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Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (DOCP) è un disturbo di personalità caratterizzato dalla tendenza al perfezionismo e al raggiungimento di elevati standard di prestazione che si traducono in una attenzione minuziosa per i dettagli, le procedure, le liste, tanto che, spesso, viene perso di vista l’obiettivo finale del compito. Sono presenti, inoltre, eccessiva preoccupazione per l’ordine, perseveranza, ostinazione, indecisione, difficoltà a manifestare le proprie emozioni e tendenza ad essere molto coscienziosi, moralisti e critici, soprattutto verso i propri errori. I soggetti affetti da tale disturbo sono convinti che le regole vadano seguite in modo rigido e mostrano grande difficoltà nel tollerare quelle che considerano infrazioni. Ne conseguono mancanza di flessibilità, bassa tolleranza alla frustrazione e difficoltà a sperimentare situazioni nuove o a correre rischi. Come si manifesta il Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità? I soggetti con DOCP presentano comportamenti coerenti con le seguenti caratteristiche: eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, al punto da minimizzare l’importanza dei momenti di svago e delle amicizie; difficoltà a completare compiti e a raggiungere obiettivi legati a standard interni di comportamento rigidi e irragionevolmente elevati e inflessibili; atteggiamenti eccessivamente moralistici e coscienziosi; difficoltà ad empatizzare, ovvero a comprendere e ad apprezzare idee, sentimenti e comportamenti Read more…


Chi ne soffre crede di essere molto fragile e incapace di farcela da solo, ma in tutti esiste una forza nascosta che deve solo emergere: ecco come. “E adesso che sono da solo, come farò?”; “Ho bisogno di persone su cui poter contare”; “Per fortuna che c’era lui, se no chissà come avrei fatto!” e via dicendo. Sono solo alcune delle espressioni tipiche di chi vive se stesso come fragile, bisognosa di “appoggi” esterni, non autosufficiente a livello emotivo. Una percezione di sé che ha certo radici lontane nel tempo, e che obbliga chi la vive a stabilire dei rapporti di forte dipendenza psicologica da altre persone. Un obbligo che limita fortemente le libertà di scelta e di azione e che inquina talora irrimediabilmente la qualità sia della vita della persona, sia le relazioni con le “figure di riferimento”. Ma questa fragilità così limitante può svanire davvero, se siamo disposti a “sperimentare” un altro sguardo su noi stessi. Come fare? Tutti sono fragili e forti. Le persone che si considerano più fragili, dipendenti e bisognose spesso sono proprio quelle che nei momenti più difficili si dimostrano forti e determinate: ad esempio dover prestare soccorso, restare lucidi quando qualcuno ha bisogno, offrire Read more…

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