La dipendenza dal sesso è un disturbo che comprende una serie di condizioni psicologiche che si concentrano su pensieri e fantasie sessuali e si manifesta con l’incapacità della persona a farvi fronte. Allo stesso modo del tossicodipendente la persona affetta da questo disturbo subisce il cosiddetto “craving” ovvero l’intenso desiderio della cosa da cui il soggetto dipende. Il dipendente sessuale sente sempre più il bisogno di soddisfare il proprio desiderio. E’ continuamente preso da fantasie e comportamenti sessuali, dalla ricerca di partner, masturbazione o sesso a pagamento. Non bisogna confondere però. Nel corso della vita è possibile provare momenti di eccesso di sesso ma a differenza del dipendente si è capaci di controllare questi impulsi e dargli dei limiti. Chi è dipendente dal sesso spesso può mostrare sintomi e conseguenze come: – discontrollo sui pensieri e sui comportamenti sessuali; – continue fantasie sessuali (anche irreali); – elevati livelli di ansia; – depressione e/o altri disturbi dell’umore; – impulsività ed aggressività; – sadismo, masochismo e/o feticismo; – senso di colpa, di vergogna e abbassamento dell’autostima; – utilizzo di materiale pornografico (anche fino alla Pornodipendenza); – meccanismi ossessivo-compulsivi; – disfunzioni sessuali: eiaculazione precoce, impotenza, disturbi del desiderio; – malattie veneree; – problemi del sonno; – problemi di concentrazione, attenzione e memoria; – forte dispendio economico (per tutto ciò che concerne Read more…
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Il Disturbo oppositivo provocatorio (DOP) è un disturbo del comportamento che interessa l’ambito di interazione sociale del bambino. Il bambino che presenta questo disturbo esibisce in maniera persistente rabbia – spesso inappropriata – irritabilità, comportamenti provocatori e oppositività che causano problemi di socializzazione. Per diagnosticare questo disturbo è necessario che il bambino presenti questi comportamenti per più di 6 mesi. I sintomi del DOP causano gravi problemi nelle relazioni sociali del bambino, contribuendo a lasciarlo solo e poco coinvolto nell’ambito sociale. Il disturbo oppositivo provocatorio spesso emerge intorno ai 6 anni. I sintomi riconosciuti del DOP: spesso va in collera; spesso litiga con gli adulti; spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o regole degli adulti; spesso irrita deliberatamente le persone; spesso accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo comportamento; è spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri; è spesso arrabbiato e rancoroso; è spesso dispettoso e vendicativo Un comportamento di questo genere che duri da almeno 6 mesi deve comprendere uno di questi sintomi. Questo tipo di disturbo è riscontrabile nel 5-10% dei bambini, con un taglio statistico maggiore per i maschi. Le cause che realizzano questo disturbo è il risultato di Read more…
DISTURBI SESSUALI. CAUSE E TERAPIA DEL VAGINISMO Il vaginismo è un disturbo sessuale diffuso tra le donne che si lasciano condizionare a livello psico-fisico dal pensiero che la penetrazione abbia effetti dolorosi. Anatomicamente non ci sono variazioni anormali del organo genitale ma cause psicologiche che hanno un riflesso sulla contrazione dei muscoli. Il riflesso condizionato di convinzioni anomale fa sì che i muscoli della vulva si contraggano, così come quelli del perineo e dell’orifizio vaginale rendendo di fatto difficile e dolorosa la penetrazione. Dal punto di vista psicologico questo disturbo è associato ad una fobia del rapporto sessuale. La gravità del disturbo dipende da tre fattori: La gravità della fobia, lieve media o seria L’intensità della contrazione muscolare La presenza di altri fattori psico-sessuali Spesso questo disturbo è anche accompagnato da dispareunia che si manifesta con dolore durante il coito. Le cause del vaginismo possono essere diverse e dipendere da fattori psicosessuali, di coppia o biologici. E’possibile comunque fare riferimento a episodi del passato di abuso o esperienze traumatiche anche se si considera un fattore importante il rapporto con la propria corporeità e la gestione delle proprie emozioni. Conflitti con il sesso maschile o un’educazione sessuale molto serrata possono essere Read more…
Il disturbo bipolare o disturbo maniaco-depressivo è una patologia psichiatrica caratterizzata dall’alternanza di fasi maniacali o euforiche con gravi alterazioni dell’umore – e quindi dei comportamenti e dei pensieri – a fasi depressive. Durante le fasi maniacali la persona può mostrare comportamenti eccessivi e talvolta socialmente inappropriati. Spesso ci si sente euforici e in grado di avere molte potenzialità al punto da spingere la persona a sentirsi onnipotente. Sono spesso coinvolti in diversi progetti ma non ne portano a termine nessuno, hanno comportamenti disorganizzati e inconcludenti. In questa fase anche il desiderio sessuale diventa impellente con comportamenti impulsivi. La fase depressiva, che spesso segue quella maniacale, è caratterizzata da sensazioni di vuoto, basso umore. Spesso la persona che attraversa questa fase si sente senza forze, affaticato e il sonno o l’appetito aumentano o diminuiscono. La fase depressiva ha una durata maggiore rispetto a quella maniacale e l’alternanza dei due stadi può essere graduale o improvvisa. Il disturbo bipolare può presentarsi con una percentuale indistinta tra uomini e donne, solitamente nella fase adolescenziale o prima età adulta. Non esiste un’unica causa del disturbo bipolare. E’ stata scientificamente provata la rilevanza della componente biologica e genetica che incide sulla nascita del disturbo Read more…
L’eiaculazione precoce è un disturbo sessuale che consiste nella tendenza ad eiaculare in una fase molto precoce del rapporto sessuale. La precocità si basa essenzialmente sulla carenza di un giusto controllo della volontà sul riflesso eiaculatorio. Alcuni riflessi sono indipendenti dalla volontà dell’uomo come l’erezione e la vaso congestione genitale per la donna. Altri invece – eiaculazione e orgasmo – possono essere controllati. Si ritiene che il motivo per cui chi soffre di questo disturbo non riesce a controllare questo riflesso risieda nella considerazione che non è consapevole delle sensazioni che anticipano l’orgasmo. Questo accade dal momento che stati di ansia possono distrarre l’eiaculatore precoce evitando che egli possa concentrarsi sulla propria sensazione di eccitamento e imparare i segnali di un imminente orgasmo. La diagnosi alla base di questo disturbo si concentra inizialmente nell’eliminare anomalie morfologiche del pene e malattie e si considera patologico dal momento che il disturbo non si presenta a fasi episodiche ma in maniera costante ogni volta ci sia un rapporto sessuale. Più frequentemente c’è una causa psicologica sostenuta da quella che viene definita ansia da prestazione. L’ansia alla base di questo problema può avere diverse cause: elementi conflittuali risalenti all’infanzia, ostilità verso la donna, prime Read more…
Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo d’ansia caratterizzato generalmente da compulsioni e ossessioni. Le ossessioni possono essere pensieri, impulsi o immagini mentali che trasmettono ansia alla persona e la spingono ad attuare una serie di azioni ripetute. Sono considerati incontrollabili. I soggetti che soffrono di questo disturbo possono anche temere lo sporco e i germi, possono essere spaventati dal poter provocare danni a sé o altri, mettere in dubbio in maniera persistente i propri sentimenti verso il partner o il proprio orientamento sessuale. Queste esperienze mentali attivano emozioni negative quali paura, disgusto o colpa spingendo la persona a ricercare una soluzione al persistere del loro stato d’animo. Le compulsioni invece sono comportamenti ripetitivi o azioni mentali che hanno il fine di controllare e gestire i pensieri e le ossessioni della persona. Il disturbo ossessivo compulsivo può interessare la persona indipendentemente dalla sua età ed è molto importante che in questi casi venga curato adeguatamente. I sintomi del DOC possono essere diversi perché diverse sono anche le tipologie riconosciute dalla psicoterapia. Disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione. La persona è ossessionata dalla possibilità di poter essere contagiata da qualsiasi sostanza da lei ritenuta contaminante e dannosa. Disturbo ossessivo compulsivo da controllo. Read more…
L’ortoressia è quel disturbo alimentare per cui una persona è notevolmente ossessionata dal cibo sano. Gli studi sull’ortoressia sono piuttosto recenti e seguono la tendenza di questi tempi a seguire uno stile di vita vegano. L’ossessione per il cibo salutare ultimamente viene molto rafforzata dalle migliaia di informazioni e notizie ormai facilmente ricavabili dal web che non fanno altro che promuovere un sapere difficile da contraddire per la persona che vive questo disturbo. Prolifera soprattutto tra gli uomini, molto attenti a mantenere un corpo scolpito o quantomeno sempre in forma. Il primo a coniare questo termine fu Steven Bratman nel 1997 ricostruendo anche una serie di caratteristiche identificative del soggetto affetto da ortoressia. Ruminazione ossessiva sul cibo. La persona può trascorrere più di 3-4 ore al giorno a pensare a quali cibi scegliere, a come prepararli e consumarli, pretendendo solo ciò che fa stare bene, che può non corrispondere a ciò che piace realmente. Vengono solitamente messi in atto comportamenti ossessivi riguardanti la selezione, la ricerca, la preparazione ed il consumo degli alimenti, suddivisibili in varie fasi: Pianificazione dei pasti con diversi giorni di anticipo, al fine di evitare i cibi ritenuti dannosi (contenenti pesticidi residui o ingredienti geneticamente modificati, oppure ricchi Read more…
Eritrofobia o propriamente paura di arrossire è un disturbo originato da una serie di sintomi e fattori genetici dell’individuo che ha la propria fonte nell’emotività dello stesso. Si manifesta fisicamente attraverso la cosiddetta ‘iperemia del viso’ che assume un colorito acceso. Ciò avviene a causa di un aumento della quantità di sangue nei vasi superficiali dilatati. A questo disturbo sono legati fattori psicologici come la paura di trovarsi di fronte a situazioni difficile da affrontare, paura di sbagliare, di fallire. Questo disturbo si manifesta soprattutto quando la persona deve affrontare un pubblico, deve parlare dinanzi ad una platea perché qui la paura e l’ansia che deriva da quella situazione si affianca a quella di arrossire avvertendo tachicardia, tensione a livello del torace e calore nelle parti alte del corpo. Molteplici possono essere le CONSEGUENZE: senso di insicurezza, di imbarazzo e di inferiorità di fronte agli altri; rifiuto nell’affrontare nuove situazioni che potrebbero scatenare il disturbo; astensione dall’esprimere le proprie opinioni all’interno di un gruppo, anche se si è convinti che siano più valide delle altre; scelte professionali in cui non vi siano contatti con il pubblico o con troppi collaboratori: spesso sono professioni al di sotto della propria qualifica; si Read more…