Tag Archives: paura di morire


Gli attacchi di panico si manifestano con episodi di intensa paura e ansia e sono accompagnati da sintomi come sudorazione, palpitazioni, sensazione di soffocamento, tremore, nausea, vertigini, paura di morire. La prima volta è un’esperienza inaspettata e terribile per chi l’ha provata e spesso ci si ritrova ad aver paura della paura stessa e questo condurrebbe al disturbo di attacco di panico, un circolo vizioso in cui la persona soggetta a continui attacchi ha più paura dell’attacco stesso che di ciò che l’ha realmente causato. Con la paura dell’attacco di panico diventa praticamente impossibile uscire di casa, prendere l’autobus, stare da soli in strada. Ha una durata di 15-30 minuti caratterizzati da notevole apprensione e disagio. Cosa fare quando arriva la crisi? –Innanzitutto “proteggersi” e quindi andare via dal contesto in cui l’attacco si è scatenato. -Cercare una posizione comoda possibilmente evitando di sdraiarsi (spesso peggiora i sintomi degli attacchi di panico). -Prendere un po’ d’aria. Spesso le crisi portano con sé la sensazione di avere troppo caldo. -Chiedere aiuto. Se si ha la sensazione di perdere il controllo è bene chiedere aiuto a qualcuno perché stia vicino durante il momento della crisi. Durante un attacco di panico la persona Read more…


“Quando la paura di ammalarsi diventa essa stessa una malattia”. L’ipocondria nella psicologia clinica è un disagio legato alla paura di essere affetto da qualche malattia grave o mortale basata, come chiarisce il DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) “sulla erronea interpretazione di sintomi somatici da parte del soggetto” Il termine “ipocondria” a dispetto della sua diffusione soprattutto in tempi moderni, ha radici molto antiche. Risale ad Ippocrate che descrisse il male dell’ipocondriaco un disordine dello stomaco e della mente che procurava problemi digestivi, tristezza e paura di morire. Gli ipocondriaci richiedono di frequente visite mediche e test diagnostici tenendo sotto controllo il proprio corpo in maniera costante. Tutto questo in realtà è la soluzione inconsapevole al grande senso di vulnerabilità e debolezza proprie della persona che non riconosce la natura psicologica del suo problema e cerca di trovare ragioni in rapporto alla propria salute fisica. Spesso gli esiti dei test non tendono a rassicurare l’ipocondriaco, che al contrario non ha fiducia in ciò che dice il medico perché a suo parere non è stato in grado di comprendere il vero problema. La sua attenzione è completamente concentrata sulla ricerca di quel qualcosa che spieghi le proprie sensazioni e i propri dubbi Read more…

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