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DISTURBI SESSUALI. CAUSE E TERAPIA DEL VAGINISMO Il vaginismo è un disturbo sessuale diffuso tra le donne che si lasciano condizionare a livello psico-fisico dal pensiero che la penetrazione abbia effetti dolorosi. Anatomicamente non ci sono variazioni anormali del organo genitale ma cause psicologiche che hanno un riflesso sulla contrazione dei muscoli. Il riflesso condizionato di convinzioni anomale fa sì che i muscoli della vulva si contraggano, così come quelli del perineo e dell’orifizio vaginale rendendo di fatto difficile e dolorosa la penetrazione. Dal punto di vista psicologico questo disturbo è associato ad una fobia del rapporto sessuale. La gravità del disturbo dipende da tre fattori: La gravità della fobia, lieve media o seria L’intensità della contrazione muscolare La presenza di altri fattori psico-sessuali Spesso questo disturbo è anche accompagnato da dispareunia che si manifesta con dolore durante il coito. Le cause del vaginismo possono essere diverse e dipendere da fattori psicosessuali, di coppia o biologici. E’possibile comunque fare riferimento a episodi del passato di abuso o esperienze traumatiche anche se si considera un fattore importante il rapporto con la propria corporeità e la gestione delle proprie emozioni. Conflitti con il sesso maschile o un’educazione sessuale molto serrata possono essere Read more…


In età evolutiva può succedere che i bambini trovino difficoltà durante i dettati nell’associare un grafema al suono che gli viene dato. Questo genere di disturbo è definito disortografia evolutiva e rientra tra i disturbi specifici dell’apprendimento. E’ caratterizzato da un’evidente lentezza esecutiva nella realizzazione dei grafemi. Gli errori tipici possono essere di tipo fonologico – aggiunta o omissione di lettere – visivo ortografico ( scambio di c e q) oppure fonetico ( aggiunta o omissione di doppie). Secondo le statistiche del MIUR in riferimento all’anno scolastico 2014-2015 sarebbero stati 47.000 i bambini con disortografia evolutiva di varie scuole, classi e gradi. Sono state prese in considerazione diverse cause per definire l’origine di questo disturbo dell’apprendimento. Tra queste alcune possono essere ricondotte alla familiarità in linea diretta, uso di sostanze o alcolici da parte dei genitori. Per accertare questo disturbo possono essere effettuati dei test che favoriscono una valutazione precoce della disortografia evolutiva. Innanzitutto si passa ad un’osservazione diretta dei quaderni scolastici e vengono ascoltati insegnanti e genitori. Il metodo più veloce consiste nel dettato di un brano standard. TRATTAMENTO Esistono diverse modalità per affrontare questo disturbo volte a migliorare l’apprendimento dell’ortografia. Attività per favorire le abilita meta-fonologiche, come la Read more…


I rapporti di sesso di gruppo sono relazioni cui partecipano solitamente 3 o più persone. Viene comunemente definita anche “orgia” ed veniva praticata anche in antichità. Abbiamo diverse testimonianze di rapporti di gruppo che avvenivano anticamente, per esempio nelle Antiche Terme di Pompei i romani dipingevano scene di sesso di gruppo. Rapporti di questo tipo sono molto frequenti tra giovani e adolescenti che dopo aver assunto droghe o alcol si lanciano andare in queste avventure promiscue. In realtà è un panorama questo che appartiene anche agli adulti. Diffuso infatti è lo “swinging”, lo scambio di coppia. In questo caso è possibile assistere a scene di sesso tra altre coppie oppure scambiarsi i partners. Un’altra tipologia di rapporto sessuale di gruppo è il “Threesome”. In sostanza è coinvolta una terza persona che farà da voyeur mentre gli altri due hanno rapporti oppure può partecipare attivamente. Generalmente il gruppo è composto da due donne ed un uomo per diversi motivi. L’uomo soddisfa il suo desiderio di andare a letto con due donne e/o quello di osservarle mentre sono loro ad avere un rapporto sessuale. La situazione contraria è più rara poiché la donna difficilmente accetta le tendenze omosessuali dell’uomo a differenza di quest’ultimo. Read more…


Affrontare la separazione può risultare più complicato quando di mezzo ci sono dei figli, perché ci si preoccupa in particolar modo del come e quando raccontare i fatti. Tra le prime cose importanti vi è il QUANDO. Se non se n’è mai parlato, mai accennato ad una possibilità di questo tipo l’annuncio di un’imminente separazione suonerà come un lampo a ciel sereno, qualcosa a cui i figli non avevano mai minimamente pensato perché non li si era mai stati posti dinanzi a situazioni che avrebbero potuto far pensare ad una soluzione del genere. Ma è importante sapere che tutto ciò che viene nascosto o messo tacere prima o poi verrà fuori e non è mai possibile sapere calibrare le reazioni che possono essere tra le altre cose, direttamente proporzionali ai tempi di negazione. Non bisogna tardare nel parlare con i propri figli di questa possibilità, che magari non sarà imminente ma li preparerà a non illudersi e a non raccontarsi le fantasie più improbabili e soprattutto evitare che possano far ricadere la colpa su di sé. Ora bisognerebbe stabilire CHI. Si dà per scontato che ad affrontare il discorso debbano essere i genitori, sebbene siano stati loro a non aver Read more…


La anorgasmia è un problema che interessa tante donne nel mondo. Questo disturbo a partire dagli ’70 veniva definito “frigidezza”, un termine popolare considerato però inadeguato e perciò sostituito con “disturbo della capacità orgasmica”. L’anorgasmia è essenzialmente questo e gli specialisti concordano sul fatto che essa sia un blocco e che si riveli nell’impossibilità di raggiungere un orgasmo anche dopo una fase di eccitamento. Esistono tre tipologie di anorgasmia Anorgasmia primitiva: è presenta in tutte le donne che non hanno mai avuto un orgasmo. L’aiuto psicoterapeutico mirerebbe ad eliminare tutti quelle inibizioni sessuali che influenzano la persona e a migliorare il rapporto di fiducia col partner. Anorgasmia secondaria: Questa seconda tipologia interessa invece quelle donne che per qualche motivo non riescono più ad avere orgasmi. Di solito questo tipo si manifesta quando la donna ha perso alcuni stimoli fisici e psicologici di cui ha bisogno. Anorgasmia casuale o situazionale: In questi casi la donna riesce a raggiungere l’orgasmo solo in determinate situazioni. Questa disfunzione sessuale deriva principalmente da un cattivo rapporto che si ha con la sessualità e il piacere. Tra le cause psicologiche che provocano l’anorgasmia vi è la mancanza di educazione sessuale, una forte educazione religiosa legata ai Read more…


L’ansia si sa, se utilizzata nella giusta maniera in quanto meccanismo fisiologico è capace di motivarci al raggiungimento di un obiettivo e a risolvere quelle questioni che richiedono concentrazione. Il problema dell’ansia però arriva nel momento in cui viene utilizzata e gestita nella maniera sbagliata. E’ proprio a questo punto che da arma di forza diventa per noi un ostacolo che non permette di sentirci adeguati alle situazioni. E’ un auto sabotaggio bello e buono. L’ansia da prestazione è un particolare tipo di ansia che si differenzia dalle altre tipologie per l’importanza che il soggetto dà al contesto ambientale e soprattutto al concetto di prestazione. Ciò che alimenta l’ansia da prestazione è una parolina che costantemente si cerca di ricordare soprattutto quando si è dinanzi a obiettivi da raggiungere che richiedono tanto impegno e la cui realizzazione ha molta importanza. La parolina che alimenta l’auto sabotaggio è la “perfezione”. Cercare assiduamente di raggiungere la perfezione non fa altro che far dipendere le nostre azioni da un pensiero: niente perfezione = impossibilità di raggiungere il successo e essere quindi rifiutati dagli altri. Basta incappare in un solo errore e l’autostima della persona che cerca costantemente di raggiungere l’orizzonte della perfezione crolla Read more…


“Quando la paura di ammalarsi diventa essa stessa una malattia”. L’ipocondria nella psicologia clinica è un disagio legato alla paura di essere affetto da qualche malattia grave o mortale basata, come chiarisce il DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) “sulla erronea interpretazione di sintomi somatici da parte del soggetto” Il termine “ipocondria” a dispetto della sua diffusione soprattutto in tempi moderni, ha radici molto antiche. Risale ad Ippocrate che descrisse il male dell’ipocondriaco un disordine dello stomaco e della mente che procurava problemi digestivi, tristezza e paura di morire. Gli ipocondriaci richiedono di frequente visite mediche e test diagnostici tenendo sotto controllo il proprio corpo in maniera costante. Tutto questo in realtà è la soluzione inconsapevole al grande senso di vulnerabilità e debolezza proprie della persona che non riconosce la natura psicologica del suo problema e cerca di trovare ragioni in rapporto alla propria salute fisica. Spesso gli esiti dei test non tendono a rassicurare l’ipocondriaco, che al contrario non ha fiducia in ciò che dice il medico perché a suo parere non è stato in grado di comprendere il vero problema. La sua attenzione è completamente concentrata sulla ricerca di quel qualcosa che spieghi le proprie sensazioni e i propri dubbi Read more…


NES (Night eating syndrome) o meglio conosciuta come ricorrenza alle abbuffate notturne è un disagio che si colloca tra 3 tipi di disturbi. Il disturbo alimentare, il disturbo del sonno e il disturbo dell’umore. Sarà compito dello psicoterapeuta riuscire a comprendere su quale binario viaggia questo ricorrere alla soluzione delle abbuffate notturne. Disturbo del sonno. Partendo da questo tipo di disturbo spesso il soggetto che durante la notte in preda alla fame divora tutto ciò che gli si presenta dinanzi cerca in realtà di trovare una soluzione per conciliare il sonno. L’assumere carboidrati o zuccheri ha un effetto sedativo sul sistema nervoso causando sonnolenza ma questa soluzione in realtà imposta anche un circolo vizioso per cui la notte seguente si avrà nuovamente lo stesso problema. Cosa induce questo circolo vizioso? Le abbuffate notturne comportano una serie di effetti collaterali che si ripercuotono sul resto della giornata costituendo le basi su cui si costruisce questo circolo vizioso. Tra gli effetti avremo sonnolenza mattutina, mancanza sistematica di appetito per la colazione, sensi di colpa e allenamenti continui per rimediare alle abbuffate notturne. Questi non fanno altro che peggiorare i sintomi predisponendo uno stato di rabbia e frustrazione che facilmente trovano rimedio nel Read more…


L’insonnia è un disturbo del sonno per il quale il soggetto ha difficoltà a dormire, si sveglia molte volte durante la notte e fatica a riprendere sonno con conseguenze che si ripercuotono sul corso della giornata perché ci si sente sempre affaticati, stanchi, con poca concentrazione e difficoltà a ricordare ed apprendere. Se perdura questo disturbo si possono avere effetti anche psicopatologici legati alla depressione per esempio.  La ricerca ha tentato di spiegare se la relazione tra le infiammazioni cellulari e la depressione potesse avere un legame con i disturbi del sonno. La ricerca ha spiegato che un aumento dell’infiammazione cellulare può comportare una maggiore produzione delle proteine C-Reattive (PCR) con conseguenti sintomi depressivi e disturbi del sonno. Un gruppo di ricercatori dell’Università della California, ritenendo l’infiammazione cellulare il fattore che provoca insonnia, ha studiato gli effetti della terapia comportamentale e del Tai chi su di esso. ‘La psicoterapia cognitivo-comportamentale per i disturbi del sonno consiste essenzialmente in una psicoeducazione, in un rafforzamento delle associazioni tra il letto e il momento di andare a dormire e in una ristrutturazione dei pensieri disfunzionali legati al sonno. Il trattamento dell’insonnia ha come obiettivo primario quello di migliorare la qualità e la quantità Read more…


L’anoressia è un disturbo alimentare che a dispetto del nome (propriamente mancanza di appetito) si manifesta nella volontà di conservare l’appetito perché si ha sempre fame e sempre più voglia di non considerare questo bisogno. L’anoressia nervosa  comporta una totale paura di ingrassare legata ad un’ansia estrema di dimagrire. Ci si vede sempre grassi, sempre con qualche chilo in più. L’anoressia è un disturbo molto concentrato soprattutto in quei paesi industrializzati dove il cibo è molto facilmente alla portata di tutti. In un mondo globalizzato in cui i media stabiliscono i canoni di bellezza la donna è quella più soggetta a questo tipo di disturbo (nel 90% dei casi). L’età della pubertà è quella più critica e in questo periodo è sicuramente più semplice iniziare a vedere il proprio corpo come lontano da certe idee di bellezza preconcette. Il soggetto  assiste  a dei cambiamenti, a un riscontro con la propria sessualità. E’ un ‘bersaglio’ più facile. Se consideriamo poi la personalità del singolo individuo (bassa autostima o perfezionismo) il disturbo alimentare è più facilmente in agguato. Si inizia con una dieta. Il voler perdere peso risulta essere l’obiettivo più ricercato e spesso questo è accompagnato da un impegnativo sforzo fisico Read more…


Non abbiamo bisogno di combattere con i pensieri o di lottare contro di essi e nemmeno di giudicarli. Piuttosto possiamo semplicemente scegliere di non seguire i pensieri nel momento in cui siamo consapevoli che essi sono comparsi.Quando ci perdiamo nei pensieri, l’identificazione con essi diventa forte. Il pensiero spazza via le nostre menti, le porta via e in un batter d’occhio possiamo essere trasportati lontano. E’ come se noi salissimo sopra un treno di associazioni, non sapendo che ci stiamo salendo e certamente non conoscendo la sua destinazione. Ad un certo punto, lungo il tragitto, potremmo destarci e renderci conto che stavamo solo pensando, che stavamo solo facendo un viaggio. E quando scendiamo dal treno potremmo trovarci in un ambiente mentale molto diverso da quello in cui siamo saliti… (Goldstein 1993).

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