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  Migliorarsi, sviluppare le proprie potenzialità e conoscersi. Ecco un utile training che permette lo sviluppo e la percezione della propria immagine di sè.  STUDIO PSICOLOGIA ACERRA


Si può essere innamorati e allo stesso tempo depressi? Può sembrare un paradosso, poiché l’ amore e la passione, per loro natura, aumentano la vitalità di chi li prova. Eppure c’è un modo di vivere il rapporto di coppia che ha un potere altamente depressivo e che consiste nell’annullarsi in favore del partner. Non si tratta del classico adattamento, per il quale si sacrificano alcuni lati del proprio carattere ai cosiddetti compromessi dello stare insieme e si rinuncia ad alcuni bisogni o desideri per non scontrarsi con l’altro, ma di un continuo tentativo di accontentarlo in tutto: nelle sue richieste (dichiarate e non), nelle frequentazioni, nelle necessità professionali, nel suo modo di considerare la relazione e la persona con cui sta. Fin dall’inizio della storia si disconosce la propria identità per plasmarsi sul mondo dell’altro e sulle aspettative che egli ha su di noi. Si tralasciano le proprie amicizie, impegni, hobby, affetti. Una dedizione assoluta, che magari sulle prime il partner non ha richiesto ma a cui si è presto abituato, beneficiandone, e che ora si attende sempre, senza peraltro valorizzarla. Anzi: è anche possibile che dopo tutto questo egli ci trovi noiosi, privi di mistero, e ci dia ormai Read more…


Capita spesso che il desiderio sessuale possa trasformarsi in una vera e propria ossessione, in cui il sesso non è più un profondo e benefico momento d’intimità col partner, ma diventa dipendenza, qualcosa che viene visto e vissuto come ESTREMAMENTE NECESSARIO. Se il sesso non è più un piacere ma un bisogno impellente e continuo e il rapporto sessuale diventa un antidoto all’ansia e una modalità per gestire l’agitazione, allora possiamo parlare di DIPENDENZA SESSUALE. Capita spesso che ci si sente inadeguato con se stesso, cerca di trovare qualcosa in cui sentirsi “esperto” e “mettersi alla prova”, il sesso è una di queste cose. Nonostante la maggior parte della giornata sia dedicata alla ricerca del piacere, il dipendente non si sente appagato dopo un rapporto, anzi subentrano in seguito sensi di colpa e di vergogna. Sebbene si ripromettano di darsi una regolata, puntualmente falliscono, amplificando così il loro senso di inferiorità. Il dottor Sameer Parikh, psicologo, definisce la dipendenza sessuale come “una situazione in cui fare sesso è visto come l’unica priorità di una persona, spingendola a trascurare tutti gli altri aspetti importanti della vita, come il lavoro, il sonno e la vita sociale. La dipendenza e la compulsività verso Read more…


Il Metodo RAT, derivato dal più conosciuto training autogeno di Schultz, costituisce la tecnica-base nella preparazione al parto e si propone di raggiungere diverse finalità quali: migliorare la respirazione, imparare a percepire le contrazioni muscolari e rilassare le parti alte del corpo. Il termine “training” significa “addestramento”, quindi apprendimento: il training autogeno prevede, infatti, l’apprendimento graduale di una serie di esercizi di concentrazione psichica e di rilassamento. Questa applicazione installa sullo smartphone delle donne in maternità un’applicazione che le guiderà nel training respiratorio e muscolare pre-parto. SCARICA L’APPLICAZIONE PER ANDROID DALLO STORE UFFICIALE Ecco un’anteprima:   Clicca sul tasto play per ascoltare l’anteprima:


Da cosa nasce la gelosia? Perché si è gelosi? Parliamo di gelosia nel senso comune, di solito siamo gelosi quando abbiamo paura di perdere qualcosa o qualcuno che per noia molto valore. Questa gelosia ci porta ad essere ansiosi, diventiamo sospettosi, abbiamo paura insomma, di perdere qualcosa. La gelosia è un sentimento naturale e da non demonizzare che, nel corso della storia, ha rivestito, per l’essere umano, una grande importanza, poiché mira alla conservazione della specie e alla stabilità della coppia: parlando dal punto di vista evoluzionistico,nei maschi e’ legata alla sicurezza della paternità e, quindi, alla certezza di provvedere a figli propri; nel sesso femminile, invece, e’ legata alla necessità di tenere legato un partner in grado di assicurare “cibo e protezione alla prole”. Si tratta dunque di un’emozione ”da non rifiutare e della quale non vergognarsi”. Quando però la gelosia oltrepassa i limiti, allora può essere il caso di preoccuparsi. Quando oltrepassa questi limiti e si trasforma in patologia? Gli studi hanno cercato di definire dei parametri soglia per definire il confine tra gelosia normale e patologica. È normale se è un sentimento episodico e transitorio che non provoca sofferenza propria o altrui, mentre se viene superato un Read more…


Il vaginismo è una reazione condizionata che probabilmente risulta dall’associazione di dolore e paura ai tentativi di penetrazione vaginale o anche alla sola fantasia di penetrazione. Lo stimolo negativo originario può essere stato dolore fisico o angoscia psicologica. La condizione dolorosa può in certi casi essere ancora attuale, ma in altri casi essa non è riscontrabile. Anatomicamente i genitali della donna vaginismica sono normali. Tuttavia, quando si tenta la penetrazione, l’accesso vaginale si serra talmente che l’atto sessuale è impossibile e persino gli esami vaginali devono essere spesso effettuati sotto anestesia. Questa condizione è dovuta ad uno spasmo involontario dei muscoli che circondano l’accesso vaginale, che si verifica ogni volta che si cerca di introdurre un oggetto nella vagina. In alcune donne, perfino l’idea di introdurre qualcosa in vagina può causare spasmo muscolare. La contrazione può variare da una forma lieve, che induce una certa tensione e disagio, fino a forme gravi, che impediscono la penetrazione. Oltre allo spasmo primario dell’accesso vaginale, le pazienti affette da vaginismo manifestano solitamente anche fobia del coito e della penetrazione vaginale. Questa riluttanza fobica rende i tentativi di coito frustranti e dolorosi. Spesso la fobia della penetrazione è una reazione secondaria al vaginismo primario, Read more…

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