
Quando vengono alterati gli equilibri di gioco che rendono stabile un rapporto e ci troviamo in una posizione che ci imposta perennemente su uno stato di sofferenza stiamo dando inizio a un gioco pericoloso. La dipendenza fa sì che una persona viva un rapporto nella gelosia e nel possesso. Con l’altra persona si instaura un rapporto a senso unico nel quale il dipendente cerca di rispondere passivamente ai bisogni dell’altro oscurando completamente i propri. “Il dipendente affettivo non ama la persona per la sua bellezza e originalità, per il suo fascino e per il suo essere insostituibile, ma neanche lo rispetta, non lo ama neanche per la sua libertà, perché è incapace di vero amore in quanto il dipendente ama l’immagine archetipica che c’è nell’altro”. (Tu vali molto di più – dott. Carlo D’Angelo) L’altra persona diventa il baluardo di sentimenti che rispecchiano l’idea che il dipendente ha. Questa idea è il fulcro principale attorno al quale questo gioco imposta le sue regole. Un gioco che diventa pericoloso quando risulta difficile per il dipendente avere a che fare con il lato oscuro e quindi non vissuto del suo bambino interiore. Non ha stimoli nel ricercare quella chiave di volta che Read more…